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I LUOGHI BIELLESIA minca usel so ni a l’é bel

Acqua di Biella prende il nome e le origini da una città nota in tutto il mondo per le lane pregiate e i magnifici tessuti, situata nel cuore dell’antico Piemonte ricco di storia e di tradizioni millenarie. Questi paesaggi ricchi di fascino e  atmosfera sono l’arazzo su cui vive e si evolve la creatività di Acqua di Biella. Lo stretto legame con i luoghi d’origine garantisce la continuità e l’autenticità di questo storico marchio e rende le fragranze  Acqua di Biella vive e inimitabili.

N°1

N°1

Creata nel 1871 su formula conventuale settecentesca, la produzione è continuata inalterata fino ad oggi di questa antica fragranza che porta il nome di Biella, città rinomata in tutto il mondo per le sue lane e i suoi magnifici tessuti, situata nel cuore dell’antico Piemonte ricco di storia e di antiche tradizioni. Acqua di Biella N° 1 ha vinto numerosi premi e medaglie in Italia e all’estero con la sua formulazione scrupolosamente naturale e la sua fragranza che sposa il delicato profumo dei fiori alpini con le esuberanti essenze della flora mediterranea. La composizione a base di oli essenziali puri e pregiati, la meticolosa lavorazione artigianale e la lunga tradizione le hanno garantito la distinzione di prodotto classico italiano, apprezzato da aristocratici e intellettuali, esempio sempre attuale di eccellenza della migliore profumeria italiana.

BARAJA

BARAJA

Baraja è il nome dialettale della "Baraggia" biellese. Questa brughiera, tipica degli altipiani piemontesi, che alcuni chiamano "savana italiana", è un luogo misterioso e incantevole. Una distesa incontaminata dove il tempo sembra essersi fermato da millenni. Un altopiano sconfinato circondato dallo spettacolare scenario delle Prealpi, uno dei pochi luoghi magici in cui è possibile percepire intensamente il senso misterioso e incontrastato della natura, con il suo caldo e umido odore di humus, le straordinarie sfumature di ocra e il suo travolgente silenzio, rotto da suoni improvvisi e inaspettati dei tuoni e delle grida degli animali, la Baraggia è un luogo magico dominato da forti contrasti.

BURSCH

BURSCH

prende il nome da una bellissima e incontaminata valle del Biellese, Bursch ha lo spirito indomito di chi ama i luoghi selvaggi, virile e robusta evoca indipendenza e il sentore rassicurante dei racconti condivisi intorno al fuoco. Bursch ci parla di uomini concreti e coraggiosi capaci di affrontare con la stessa disinvoltura un’arrampicata su roccia e un ballo in tight, che ammirano e rispettano la potenza della natura e accettano con entusiasmo le sfide della contemporaneità, persone che rappresentano un punto di riferimento. L’ambientazione è cambiata, la vecchia casa e le grandi stanze con camino acceso sono state sostituite da uffici professionali ultramoderni ed efficienti dove nascono le grandi idee, ma il fascino delle storie è sempre accompagnato da un aroma di sigari e cognac.

JANCA

JANCA

prende il nome da un meraviglioso torrente biellese. La sua musa ispiratrice oltre ad amare questo torrente, era un’appassionata cultrice di una tradizione dalle origini lontane: l’amore per i fiori più rari che, fin dall’Ottocento, venivano importati nel biellese per decorare il territorio e nutrire la fantasia dei creatori di tessuti. Una tradizione ancora intensamente rispettata come testimoniano gli splendidi parchi e giardini del biellese, come la Burcina e la Panoramica Zegna. Janca regala la sensazione di calarsi in acque cristalline e spumeggianti e di annusare le dolci note fruttate e floreali che emanano da un ideale giardino fluviale, in una raffinata sequenza di "assoli" che si fondono in un’armonica e intensa sinfonia di emozioni.

CA' LUNA

CA' LUNA

Avvolta nell’antica patina risponde con fascino e coraggio all’assalto del tempo, fedele custode di antiche tradizioni, di sogni e di ricordi, palco settecentesco di grandi amori su un panorama da sogno, illuminato da mille luci serali. Sulla terrazza soleggiata, dove si alternano le stagioni e i rituali di vita, il primo gattonare dei bimbi, gli allegri brunch, le partite di cricket e i balli serali. Magnificamente adorna di fiori profumati, gerani, antiche palme, gigantesche aloe con i vecchi muri, ricoperti di licheni e di edera argentata. Le notti a Ca’Luna, incantevoli, silenziose, animate da mille respiri come in un libro di Isabel Allende, dal suono di campane lontane e del vento, la luce della luna penetra in ogni stanza in un bagliore divino. Indifferente al susseguirsi delle epoche, guarda la vita scorrere attraverso gli occhi fieri e vigili degli antenati